Spettacolo di teatro d’oggetti sulla sessualità e sull’accettazione del proprio corpo. Consigliato ad un pubblico adulto. In collaborazione con Linea Rosa. Durata 30’
con Eleonora Longobardi
interventi sonori Aldo Scarpitta
Scenografia Maria Vittoria Rossi
Costruzione pupazzi Eleonora Longobardi e Maria Vittoria Rossi
tutor Roberto Piaggio|CTA – Centro Teatro Animazione e Figure e Elena Muñoz|La Tartana Teatro con il supporto artistico di Valeria Sacco
“Il modo migliore per guarire da un abuso e l’autoerotismo”
“Toccami” vuole essere uno spettacolo multidisciplinare interattivo a pianta circolare, che coinvolge diverse arti performative (musica, teatro di figura, teatro di prosa, teatro sensoriale) al fine di creare un’esperienza immersiva e ludica volta all’esplorazione del tema del piacere sessuale in relazione alla scoperta del sè. Poichè anche di questo si tratta: conoscere il proprio corpo, entrare in contatto con le emozione ed i pensieri che l’ostacolo, prendersi cura della propria sessualità significa coltivare l’amor proprio in un approccio consapevole alla vita. Sapere cosa ci piace e cosa si vuole fornisce gli strumenti per dire “no” quando è necessario.
Con questo spettacolo, Casa Maqroll vuole farci capire che i tabù sono mutevoli poiché legati a modelli culturali in costante, seppur lenta, evoluzione.
Spettacolo selezionato al progetto Cantiere 2022-2023
English version
“The best way to heal from abuse is through autoeroticism”
“Toccami” aims to be an interactive multidisciplinary show with a circular plan, which involves different performing arts (music, puppetry, prose theater, sensory theater) in order to create an immersive and playful experience aimed at exploring the theme of sexual pleasure in relation to the discovery of the self. Because this is also what it is all about: knowing one’s body, getting in touch with the emotions and thoughts that hinder it, taking care of one’s sexuality means cultivating self-love in a conscious approach to life. Knowing what you like and what you want gives you the tools to say “no” when you need to.
With this exhibition, Casa Maqroll wants to make us understand that taboos are mutable since they are linked to cultural models that are constantly, albeit slowly, evolving.