L’Emilia-Romagna: luoghi montani, collinari, di pianura e rivieraschi, dove sorgono storiche città e meravigliosi paesi, fra usi e costumi, tradizioni e idiomi. Il Teatro dei Burattini della tradizione rappresenta anch’esso un simbolo antico, ma quanto mai attuale e proiettato nel futuro attraverso le numerose compagnie burattinesche vivacemente in attività e i tanti Musei di Teatro di Figura presenti sul territorio. In questo interessante contesto si colloca la storia della Famiglia Sarzi Madidini che, pur avendo radici lombardo-venete, tra gli altri burattini ha sempre utilizzato Sandrone e Fagiolino, il primo protagonista della scuola modenese-reggiana e il secondo di quella bolognese. Questi due personaggi sono peraltro presenti nei teatrini di tutti gli artisti tradizionali attivi in Emilia Romagna. Su questa scia i Musei di ReTeFì propongono un’inusuale mostra, costituita da una selezione dei numerosi burattini di Sandrone e Fagiolino facenti parte delle loro raccolte.

Emilia-Romagna: mountainous, hilly, plain and coastal places, where historic cities and wonderful villages arise, each with a strong cultural identity, between customs, traditions and idioms. The traditional puppet theater also represents an ancient symbol for this region, but one that is as timely as ever and projected into the future through the many lively puppet companies and the many Figure Theater Museums present in the area. In this interesting context lies the story of the Sarzi Madidini family which, despite having Lombard-Venetian roots, among other puppets has always used Sandrone and Fagiolino, the first protagonist of the Modena-Reggiana school and the second of the Bolognese one. These two characters are also present in the theaters of all the traditional artists active in Emilia-Romagna. In this vein, the ReTeFì Museums offer an unusual exhibition, consisting of a selection of the numerous puppets of Sandrone and Fagiolino that are part of their collections.