
La Cenerentola
Compagnia Marionette Grilli (Piemonte)
Riduzione dell’opera lirica di Gioacchino Rossini in un atto unico
adattamento e regia di Augusto Grilli
con Massimo Gambarutti e Augusto Grilli
Nella casa di Don Magnifico, patrigno di Cenerentola e padre di Tisbe e Clorinda, le tre ragazze sono impegnate ciascuna in un lavoro diverso mentre arriva un personaggio misterioso, Alidoro, che chiede la carità e viene scacciato dalle due sorellastre. Solo Cenerentola gli offre un po’ di colazione. Il diverbio viene interrotto dall’annuncio di un grande ballo al castello. Frattanto il principe, Don Ramiro, scambiati gli abiti con il suo scudiero Dandini, si presenta nella casa di Don Magnifico per osservare il comportamento delle tre ragazze. Si imbatte in Cenerentola, rimanendo colpito dalla sua semplice bellezza. Don Magnifico afferma di avere solo due figlie, e perciò solo queste potranno andare al ballo, ma grazie ad una magia operata da Alidoro, anche Cenerentola potrà parteciparvi. Le due sorellastre fanno a gara per ingraziarsi il principe che, invece, è lo scudiero travestito. Giunge al ballo una dama misteriosa con il volto velato, tutti chiedono che si sveli e rimangono stupiti da tanta bellezza. Nel giardino la dama misteriosa (Cenerentola) dona al principe (quello vero) uno dei suoi braccialetti (lei ne ha uno uguale) e poi se ne torna a casa. Il principe, disperato per la perdita di questa ragazza ordina di cercarla ovunque. Sarà lui stesso a ritrovarla con l’aiuto del braccialetto, la sposerà e vivranno tutti felici e contenti.