
In viaggio – Otello Sarzi
a cura della Famiglia Sarzi
Raul, Solima, Balinta, Tiziana
Chi ha avuto modo di conoscere bene Otello, potrà confermare che le sue due grandi passioni erano costruire e viaggiare. Non era importate se un burattino fosse necessario ad uno spettacolo, se aveva voglia di realizzarlo, questo si materializzava nelle sue mani. Avrebbe rinunciato a mangiare per comprare i materiali per una nuova baracca, come avrebbe percorso mille miglia a piedi con i suoi burattini in spalla per raggiungere un Paese straniero e mostrare i suoi spettacoli. Ma i viaggi non sono solo quelli che ti portano i luoghi lontani. Si può viaggiare anche col pensiero, ideando progetti visionari, originali, difficili o impossibili da realizzare. E’ così che vogliamo ricordare Otello nel centenario dalla sua nascita, raccogliendo testimonianze delle sue tournée, ma anche dei suoi viaggi immaginari, dei suoi grandi progetti che forse qualcuno, un giorno, potrebbe realizzare. Per il momento li raccontiamo. Ricordare Otello Sarzi, nell’anno del suo centenario, significa ripercorrerne e studiarne le opere, la vita, l’impegno politico, senza cedere alla tentazione di chiuderne lo spirito in una bottiglia. A noi familiari, che abbiamo vissuto con Otello e condiviso il suo percorso artistico e di vita – com’è consueto per chi è parte di una famiglia d’arte come i Sarzi – il compito di omaggiarlo in un modo più intimo, parlando della sua più grande passione: i viaggi. Viaggio nel senso più esteso del termine e sempre e comunque legato ad una vita dedicata al teatro e ai burattini.