
Born Ghost. La leggenda di Azzurrina
Coppelia Theatre (Toscana)
scene, puppets Jlenia Biffi
drammaturgia, performer Mariasole Brusa
visual artist Cosimo Miorelli
musiche originali, pianoforte Stefano Bechini
sega musicale Natalia Paruz
Violoncello Marco Algenti
light designer Gianni Staropoli
tecnici luci Tudose Bogdan, Omar Scala
consulenza registica Andrea Macaluso
consulenza tecniche vocali Francesca della Monica
consulenza coreografica Alberto Canestro
in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatri
con il supporto di Teatro del Drago, Teatro Povero di Monticchiello, Nuova Accademia degli Arrischianti
Uno spettacolo nero, inquietante, a tratti spaventoso ma anche commovente e delicato; una riflessione poetica sulla diversità e sull’isolamento che, attraverso il teatro di figura e la videoarte, mette in scena la leggenda del fantasma di Azzurrina di Montebello, bambina albina scomparsa in circostanze misteriose nel 1375. Fantasma la bambina lo era, in ogni caso, già in vita: incompresa, rinchiusa nel suo castello a causa dei suoi capelli bianchi. Una storia tragica ed onirica sulla diversità che allora come oggi fa sempre paura, ma anche un inno alla libertà che è in sé lotta contro l’ignoranza e il pregiudizio. La storia, raccontata attraverso immagini poetiche, musiche originali e metafore visive, offre anche una riflessione sull’esperienza della segregazione e sul problema identitario inteso, antropologicamente, come concetto relazionale.