Torna a Ravenna, Gambettola, Longiano e Gatteo il Festival Arrivano dal Mare! e giunge alla sua 48ª edizione. La manifestazione si svolgerà dal 19 al 28 maggio con una densa programmazione di spettacoli, progetti internazionali, incontri, mostre e masterclass. Più di cento artisti e maestranze ospiti di questa edizione, provenienti da tutta Italia e da sei paesi stranieri

Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare!, tra i più longevi festival interamente dedicati al Teatro di Figura in Italia e nel mondo, giunge alla sua 48ª edizione con il titolo Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, citazione del poeta e scrittore americano Raymond Carver che intende porre nuovamente al centro dell’attenzione e del dibattito artistico e politico le tematiche dell’accessibilità, dell’inclusività e della coabitazione pacifica tra comunità e culture.  

La manifestazione, da anni appuntamento immancabile per artisti, operatori e spettatori, si svolgerà dal 19 al 28 maggio a Ravenna e nei comuni di Gambettola, Longiano e Gatteo, con un’ampia proposta di spettacoli per il pubblico adulto e delle famiglie, incontri, mostre, laboratori. La Direzione Artistica del Festival è a cura di Roberta Colombo e Andrea Monticelli – Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli di Ravenna in collaborazione con i comuni ospitanti, la Regione Emilia-Romagna, il Ministero della Cultura

«Il Festival Arrivano dal mare – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia – di edizione in edizione è cresciuto diventando sempre più ricco e partecipato e si avvia in gran forma verso il traguardo del 50° anno di attività. Si tratta di un evento di cui siamo molto orgogliosi così come siamo soddisfatti del tema scelto quest’anno su inclusività e confronto come radici del vivere quotidiano improntate alla tolleranza e all’amore. I burattini e il teatro di figura sono antichissimi, da sempre catturano l’attenzione e la fantasia di grandi e piccoli e sono un importante e autorevole vettore educativo e didattico, in grado di far riflettere divertendo tutte le generazioni».

Di cosa parliamo quando parliamo d’amore…

…un pensiero che ha caratterizzato questo ultimo anno di riflessioni artistiche. Cosa significa parlare d’amore, attraverso l’arte, in un mondo dominato da parole come “guerra”, “emergenza”, “crisi”, “estinzione”? Quale può essere il ruolo dell’arte, del teatro e, nel suo piccolo, del teatro di figura in questo discorso? Il Festival di quest’anno tenta di porre l’accento sul tema dell’inclusività e del confronto come radici imprescindibili del convivere quotidiano e pacifico, e tenta di farlo tramite un programma tra i più ricchi ed eterogenei, capace di mettere in relazione mondi artistici differenti non soltanto come linguaggi ma anche come generazioni. Questa edizione del Festival, infatti, vede rappresentate tutte le tecniche tradizionali del Teatro di Figura italiano e non solo: i burattini, le marionette, i pupi siciliani e le guarattelle napoletane. Al contempo, hanno nel programma una rappresentanza d’eccellenza anche il teatro d’ombre, il teatro degli oggetti, il teatro su nero, e in generale il panorama più contemporaneo di questo mondo teatrale. Il confronto tra questi linguaggi, però, non si svolge in una dinamica oppositiva tra nuovo e antico, tra sperimentale e tradizionale, bensì interseca questi elementi mettendo in dialogo generazioni differenti. E così, una tecnica come quella dei burattini tradizionali passa ora dalle mani di una famiglia storica come quella del Gran Teatro Burattini Niemen a quelle del giovanissimo Valerio Saccà, nuovo rappresentante della maschera lombarda del Meneghino; fino all’esperienza della burattinaia spagnola Paz Tatay, che aprirà il confronto ad una tradizione europea del teatro di figura. il linguaggio delle ombre si propone ora nella storica veste del Teatro Gioco Vita, eccellenza riconosciuta a livello internazionale, ora in quella della più contemporanea ed emergente compagnia Unterwasser. Anche le tematiche risultano trasversali: la guerra, la brutalità della guerra, abiterà la scena degli oggetti “ready-made” dell’israeliano Ariel Doron così come la baracca del burattinaio parmigiano Patrizio Dall’Argine. Infine, il tentativo di “includere” nel più ampio senso possibile, toccherà i temi più delicati della disabilità con il progetto internazionale Sixth Sense Theatre, ma si concretizzerà anche in un pensiero più ampio e radicale e nel tentativo di aprire gli spazi più o meno teatrali ad un vero e proprio tout public, capace di accogliere generazioni di spettatori differenti, senza separazioni nette tra target ed etichette. Un teatro di tutti e per tutti, questa è la nostra idea di amore per questo Festival. 

Il Festival – Gli spettacoli

Gli ospiti internazionali

Anche quest’anno il Festival si è impegnato nel creare un palinsesto che potesse proporre eccellenze provenienti dall’estero, con una rappresentanza di sei differenti Paesi. La franco-spagnola Compagnie Pelele, rappresentata dalla burattinaia Paz Tatay, che porterà in scena uno dei suoi cavalli di battaglia, La muerte de Don Cristobal, a Gambettola e Ravenna. Altra eccellenza nel panorama internazionale, la belga Tof Théâtre di Alain Moreau, in doppia replica a Ravenna lunedì 22 maggio con Dans L’Atelier. Tra gli ospiti principali del Festival, l’artista israeliano Ariel Doron. maestro del teatro d’oggetti internazionale che terrà al Festival una masterclass su questo tema (dal 22 al 24 maggio alla Casa delle Culture di Ravenna, info e iscrizioni al sito www.arrivanodalmare.it) e sarà in scena giovedì 26 maggio alle Artificerie Almagià con Plastic Heroes, spettacolo visionario di teatro d’oggetti per il pubblico adulto che vanta numerosi anni di tournée in tutto il mondo e che affronta con irriverenza il tema della guerra. In scena alle Artificerie Almagià dal 25 al 27 maggio anche il macedone Alex Mihajlovski, anche detto “Barti” dal nome della sofisticata marionetta che l’ha reso celebre in tutto il mondo in venti formidabili anni di tournée. Infine, sarà allestita presso il MAR Museo d’arte della città di Ravenna dal 25 al 27 maggio la mostra interattiva in realtà virtuale Puppets 4.0 – Museo senza mura, innovativa esperienza di esposizione interamente digitale sul mondo del teatro di figura ideata dalla direttrice del Festival  Fidena  di Bochum (Germania) Annette Dabs e dalla giovane artista Mareike Gaubitz

Sixth Sense Theatre

Sempre nell’ambito dell’internazionalizzazione, a cui Teatro del Drago e il Festival Arrivano dal Mare! si dedicano con impegno da molti anni, si segnala il progetto Sixth Sense Theatre, percorso di ricerca sul teatro sensoriale e l’inclusività di spettatori non vedenti e ipovedenti a cura della giovanissima artista e ricercatrice ucraina Kateryna Lukianenko. Il progetto, supervisionato dalla rappresentante di UNIMA Internazionale Daria Ivanova e in collaborazione con SAMPO Festival (Finlandia) e Summer Puppet Tier (Slovenia) prevede la realizzazione, a Ravenna, di una masterclass a cura della stessa Lukianenko con gli studenti del corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura ANIMATERIA, con un esito aperto al pubblico, in particolare al pubblico con disabilità visiva. Il progetto prevede, inoltre, la traduzione delle ricerche di Lukianenko in italiano e in inglese. Il progetto è vincitore del bando europeo EFFEA European Fund for Emerging Artists

Gli spettacoli per le famiglie

L’attività di spettacolo per le famiglie ricopre, anche quest’anno, un ruolo fondamentale, con una programmazione eterogenea e capace di intercettare tutte le fasce di pubblico, dalla platea dei piccolissimi al vero e proprio tout public. Anche quest’anno una location fondamentale del Festival saranno gli spazi all’aperto: la Rocca Brancaleone a Ravenna, la Piazza Pertini e l’anfiteatro della Biblioteca Comunale di Gambettola, il Rio Parco Budrio di Longiano e Piazza Vesi a Gatteo ospiteranno una programmazione di spettacoli ad ingresso gratuito per bambini e genitori. Gli spettacoli di burattini saranno una vivace testimonianza della vitalità del teatro di figura italiano nel settore delle tradizioni regionali (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania) con compagnie di varie generazioni che rappresentano un settore unico al mondo: dalla giovane compagnia milanese di Valerio Saccà, I Burattini Aldrighi con la maschera di Meneghino, al Gran Teatro Burattini Niemen, storica famiglia d’arte vercellese con Gianduja, la romagnola Bottega delle Favole-Famiglia Maletti, e ancora Giorgio Gabrielli, Ivano Rota, Bambabambin e Zanubrio Marionette. Fra gli spettacoli di figura di taglio innovativo e sperimentale, La compagnia della settimana dopo con Area52 in Piazza Vesi a Gatteo.

Abiterà le vie del centro di Gambettola domenica 21 maggio la parata Fish Parade, Progetto al suo debutto dell’italo-giapponese Studio Ta-daa! di Michele Cafaggi e  Izumi Fujiwara con la partecipazione della scuola primaria G. Pascoli e del corpo bandistico “Città di Gambettola”.

Un nuovo spazio per questa edizione del Festival sarà, grazie alla collaborazione con Casa Fellini, lo chapiteau “Petit Cabaret” che ospiterà spettacoli e feste nel week end dal 19 al 21 maggio fra cui la festa dedicata ai 30 anni del Fulesta Sergio Diotti e il giovanissimo Collettivo Komorebi di Erika Salamone con lo spettacolo per le famiglie Happy B-Day to Me

Una parte fondamentale della programmazione per le famiglie si svolgerà anche al chiuso, presso il Teatro Comunale di Gambettola, le Artificerie Almagià e il Teatro Rasi di Ravenna, con almeno un appuntamento pomeridiano ogni giorno dal 21 al 27 maggio e alcuni appuntamenti in serale. Ospiti tra le più importanti compagnie di figura italiane per le nuove generazioni, in scena con spettacoli di lungo corso così come nuove produzioni; tra queste, segnaliamo l’umbra Fontemaggiore con la nuova produzione di Marco Lucci e Gigio Brunello, Cracrà Punk; la giovane Drogheria Rebelot con lo spettacolo di teatro d’ombre e teatro su nero Caro Lupo; Ravenna Teatro/Drammatico Vegetale, fondamentali partner e interlocutori del Festival con il riallestimento dello storico Viaggio in Aereo; Teatro Gioco Vita con la nuova produzione Poco più in là; la sarda Is Mascareddas con il nuovo Sig.ra Rossetta, rivisitazione dell’intramontabile fiaba di Cappuccetto Rosso; la Compagnia Vladimiro Strinati con il nuovo spettacolo La maschera di ferro; Teatro del Drago con il suo spettacolo cult che ormai vanta più di millecinquecento repliche in tutto il mondo, Pinocchio; il Maestro Bruno Leone e la giovane OfficinaCommedia per una mattina interamente dedicata al personaggio italiano più famoso al mondo: Pulcinella

Si segnalano, inoltre, due appuntamenti davvero per tutti e di grande rilievo per il Festival: il primo con la storica Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, principale rappresentante italiana della tradizione delle marionette a filo ospite a Ravenna dopo la tournée al Teatro d’Opera di Montecarlo e in partenza per Salisburgo con lo spettacolo Teste di legno, da un’idea del grande maestro Eugenio Monti Colla; e, altro ospite caro al Festival e al mondo dell’arte, Mimmo Cuticchio e l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio con lo spettacolo di Opera dei Pupi La pazzia di Orlando. Ovvero il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla Luna tratto da antichi canovacci. Due compagnie che, insieme alla padrona di casa Teatro del Drago e ad altri ospiti di rilievo come Teatro Gioco Vita, Bruno Leone e la compagnia Niemen, testimoniano, nel programma del Festival, sia la migliore tradizione italiana che la sperimentazione storica nel campo del teatro di figura. 

Gli spettacoli per le scuole

Alcuni appuntamenti del Festival, in matinée, saranno riservati al pubblico delle scuole di Ravenna, Gambettola e Longiano: è il caso del All’InCirco, che incontrerà le scuole materne di Longiano con Storie appese a un filo; di Drogheria Rebelot; di Ravenna Teatro/Drammatico Vegetale; della Compagnia Vladimiro Strinati; della drammaturga, scenografa e costumista Premio Ubu Emanuela Dall’Aglio con Once upon a time. Il museo della fiaba e altri. Il Festival ospiterà, inoltre, il parmigiano Teatro Medico Ipnotico di Patrizio Dall’Argine con A Togliere, progetto inedito dedicato agli studenti delle scuole superiori.

Gli spettacoli per adulti

Tra le prerogative del Festival Arrivano dal Mare! è quella di sostenere un Teatro di Figura che non soltanto si dedichi al teatro ragazzi o al pubblico delle famiglie, bensì che sappia farsi linguaggio e mezzo teatrale anche per un pubblico adolescente e adulto. In questo senso sono diversi gli appuntamenti che il Festival ospiterà, in serale, presso le Artificerie Almagià e il Teatro Rasi a Ravenna e il Teatro Comunale di Gambettola, tra cui numerose nuove produzioni. È il caso dei veneti Paolo Papparotto e L’Aprisogni, con lo spettacolo Pantalone Memento Mori. Al pubblico adulto saranno anche dedicati lo spettacolo Plastic Heroes dell’israeliano Ariel Doron e i tre appuntamenti che intercettano le forme più contemporanee della ricerca nell’ambito del teatro di figura: il gruppo romano Unterwasser con l’ultimo spettacolo Untold; l’artista di fama internazionale Marta Cuscunà, che presenterà il nuovo progetto Medium, e Hombre Collettivo, con la nuova produzione Alle Armi. Tre gruppi giovani ma che hanno già saputo ritagliarsi uno spazio importante nel teatro contemporaneo italiano. 

Si segnala, infine, l’anteprima di Drone Tragico: un volo sull’Orestea da Eschilo a Pasolini, progetto di teatro multimediale a cura della rinomata Teatrino Giullare, che sarà allestito in anteprima presso il Planetario di Ravenna. 

Il Festival – Le mostre e gli incontri

Anche quest’anno il programma degli spettacoli sarà accompagnato da una programmazione parallela di incontri e l’allestimento di quattro esposizioni. 

Alla Stazione degli Artisti di Gambettola saranno allestite, per tutto il periodo del Festival, le mostre Buratto, fili, bastoni, una raccolta di materiali della collezione Zanella/Pasqualini provenienti dalle più importanti famiglie d’arte italiane di burattinai, marionettisti e pupari, e L’Emilia-Romagna dei Burattini: Fagiolino e Sandrone, esposizione a cura della ReTeFì – Rete dei Musei di Teatro di Figura dell’Emilia-Romagna che racconta i due protagonisti indiscussi della baracca emiliano-romagnola con una selezione di pezzi provenienti dagli otto musei della rete. 

Per le strade di Gambettola, invece, nelle vetrine dei negozi sarà possibile “visitare” la mostra Marionette in vetrina, a cura di Gianluca Palma.  

Infine, sarà allestita presso il MAR Museo d’arte della città di Ravenna dal 25 al 27 maggio la mostra interattiva in realtà virtuale Puppets 4.0 – Museo senza mura, innovativa esperienza di esposizione interamente digitale sul mondo del teatro di figura curata dalle tedesche Annette Dabs and Mareike Gaubitz

A Ravenna, luogo di incontri e visite sarà il Museo La casa delle Marionette, che ospita la Collezione Monticelli e dal 2021 fa parte del Sistema Museale Nazionale e dal 2020 coordinatore di ReTeFì. Tra gli incontri, si segnalano la tavola rotonda I Burattini patrimonio dell’UNESCO, a cura di UNIMA Italia; le presentazioni dei libri Orchi, antropofagi e macellai. Storie varie per bambini succulenti di Alfonso Cipolla, Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia di Massimo Marino e Le guarattelle, di Bruno Leone e, in collaborazione con Scrittura Festival, La pietra oscura di Marco Balliani. 

La direzione artistica e organizzativa del Festival è a cura di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli. Il Festival si svolge con il contributo degli assessorati alla cultura dei comuni di Ravenna, Gambettola, Longiano e Gatteo, della Regione Emilia-Romagna, del MIC Ministero della Cultura. Si svolge in collaborazione con Ravenna Teatro, Rete di Associazioni Almagià, Istituzione Biblioteca Classense, MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, Il Planetario di Ravenna, Akâmì, CittAttiva, Casa delle Culture, ScrittuRa Festival,  Ve.Ra – La Velostazione di Ravenna, Autorità Portuale di Ravenna, Cooperativa Portuale Ravenna, Associazione Circuiti Dinamici, Casa Fellini Centro di residenza per il Teatro, il Cinema e le Arti Circensi, P.A.C. Polo Artistico CreAttivo – Ex Macello Gambettola, Associazione La Casa delle Marionette, ReTeFì. Con il patrocinio di UNIMA Italia, ATF/Agis, Italiafestival. 

Informazioni

Il programma dettagliato del Festival e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.arrivanodalmare.it e sulle pagine Facebook e Instagram @festivalarrivanodalmare. Informazioni e prenotazioni telefoniche al 392 6664211 (anche whatsapp) o via mail a prenotazione@teatrodeldrago.it.
Vendita online sul sito www.arrivanodalmare.it
Biglietti spettacoli  – Intero da € 7 a € 15, ridotto €5 (under30, studenti, over 65), €20 biglietto famiglia (2 adulti + 2 bambini), terzo figlio €1, gratuito disabili e accompagnatori
Ufficio stampa festivalarrivanodalmare@gmail.com

Dialogo con l’inerte. La poetica dei materiali

con Marzia Gambardella | MalaStranaCompagnie (Francia)

sabato 28 e domenica 29 maggio ore 9:00-13:00 e 14:00-18:00
Gambettola

Il Seminario propone di esplorare le possibilità drammaturgiche che nascono dal rapporto tra attore-manipolatore e materiale. Il dialogo con l’inanimato è un continuo gioco di specchi e rimandi: alla stimolazione del manipolatore corrisponde una risposta del materiale che diventa domanda per il manipolatore e così via in una “mise en abîme” in cui i confini tra manipolatore e manipolato si perdono, o meglio, si fondono in un continuo dialogo. 

Bussole di questa esplorazione saranno gli strumenti della Compagnia Philippe Genty. Incontreremo il materiale mettendoci al servizio della sua dinamica, ascoltando la sua essenza, scoprendone qualità poetiche e possibilità metaforiche. Lasceremo che la dinamica evocativa del materiale possa guidare l’incontro con le nostre risorse intime, la nostra memoria, i ricordi, i nostri paesaggi interiori. Scopriremo il materiale come partner, prolungamento, eco del nostro inconscio. Ci lasceremo guidare in questo dialogo avendo cura di articolare il nostro rapporto col materiale tra dissociazione e contaminazione per scoprire differenti possibilità di scrittura scenica.

 

Marzia Gambardella

Laureata in Filosofia, si forma e lavora come attrice tra Roma e Milano. S’innamora delle marionette, impara a costruirle, ad animarle e nel 2009 si trasferisce in Francia per lavorare con Philippe Genty; è interprete e marionettista in Voyageurs Immobiles e nello spettacolo di teatro d’oggetti La llamada del mar. Collabora con altre compagnie in qualità di attrice, marionettista e regista. Nel 2016 fonda a Parigi MalaStranaCompagnie. Quello che le interessa è un teatro visuale non mediato dalla parola – o per meglio dire dalla mente. Un teatro in cui gesti, suoni, immagini, materiali, marionette diano corpo ai nostri sentimenti, alle nostre contraddizioni, a ciò che dentro ci abita.Ciò che le interessa è l’essere umano di fronte a se stesso. In questo senso la marionetta nel suo lavoro diventa un doppio, declinazione ed eco dell’attore-marionettista… o viceversa. Nel 2010 inizia a insegnare e negli anni il lavoro pedagogico la appassiona sempre più. Attualmente in Italia è la sola persona autorizzata da Philippe Genty ad insegnare il suo metodo.

 

The performer, the object and the secret in between

con Yael Rasooly (Israele)

lunedì 23 maggio ore 9:00-13:00 e 14:00-18:00
Ravenna
Laboratorio in lingua inglese

In questo breve e intenso workshop, Yael Rasooly invita i partecipanti in un viaggio creativo nell’universo del teatro d’oggetti. I partecipanti esploreranno il dialogo e le relazioni tra il performer/personaggio e oggetti “ready made”. Si cercheranno oggetti che “caricati” di senso, sia dall’uso dell’oggetto, sia dalle sue associazioni simboliche, o oggetti che contengano un carico emotivo legato alla memoria e alla storia personale. Si svolgeranno esercizi e improvvisazioni in gruppo, anche toccando il tema della creazione individuale come punto di partenza per lo sviluppo futuro. Il corpo verrà utilizzato in relazione agli oggetti e alla loro manipolazione, così come la voce, sia nel parlare che nel cantare. Soprattutto il laboratorio mira a far immergere i partecipanti nel processo di creazione stesso, fornendo strumenti per il lavoro individuale e di gruppo. Per entrare nello spazio interiore dell’invenzione e giocosità, passando attraverso l’ingorgo artistico, improvvisando, lavorando velocemente, con accresciuta sensibilità e con piacere.

Yael Rasooly

regista, attrice, cantante e burattinaia acclamata dalla critica. Nata a Gerusalemme nel 1983, si è formata come pianista e cantante classica e ha proseguito gli studi in scenografia teatrale alla Central Saint Martin’s di Londra. Il suo personale linguaggio teatrale si basa su un approccio multidisciplinare che unisce teatro degli oggetti, teatro di figura, arte visiva e musica. Oltre alla carriera teatrale, Yael si esibisce come cantante con numerosi ensemble/orchestre in Europa e Nord America. I suoi spettacoli sono stati presentati in più di 30 paesi e centinaia di teatri in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi internazionali. Negli anni ha insegnato in varie istituzioni come il Trinity College, l’Università di Connecticut e l’Eugene O’neill Theatre Centre.

Laboratorio di animazione e manipolazione AnimaTO

con Tonino Murru | Is Mascareddas

venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio ore 9:00-13:00 e 14:00-18:00
Ravenna

Il Teatro di Animazione è una forma d’arte in cui un oggetto inanimato prende vita grazie alla perizia tecnica, alla sensibilità e all’intuito umano del burattinaio. Dare vita a ciò che vita non ha, impone inoltre un’indagine importante sulle caratteristiche di questa “nuova esistenza”. AnimaTO è un’analisi sulle diverse possibilità espressive del teatro di animazione, un laboratorio rivolto agli adulti per scoprire il burattino come strumento drammatico. È un percorso conoscitivo sulla manipolazione e la drammaturgia del burattino e di altri oggetti da animare.

Argomenti trattati:

  • Introduzione al Teatro di Figura
  • Il Teatro dei Buattini: breve storia e principali tecniche di animazione
  • La scoperta dello strumento drammatico: esercizi di manipolazione, gestualità e azione anatomica del burattino
  • Creazione del personaggio tramite la sperimentazione scenica in baracca e l’analisi identitaria e storica del personaggio

Is Mascareddas

Fondata da Antonio Murru e Donatella Pau nel 1980, la Compagnia Is Mascareddas è una realtà culturale che ha contribuito in modo determinante alla diffusione e alla conoscenza del Teatro di Figura in Sardegna, tradizione teatrale fino ad allora pressoché sconosciuta nell’isola. L’idea di fondo che sostiene l’attività della compagnia è che il teatro animato dai burattini è teatro a tutti gli effetti, con pari dignità rispetto al teatro con attori. Accanto all’attività di produzione, la compagnia svolge in Sardegna un importante ruolo nella diffusione del Teatro di Animazione – ma anche del teatro ragazzi – ideando e allestendo progetti, festival, rassegne che ospitano compagnie italiane e internazionali.

ORIPHOEA

Mille origami in mostra
a cura di
Lorenzo Gianmario Galli

In Giappone si dice che gli dei esaudiscano un desiderio a chiunque faccia 1000 origami di gru. Di questa tradizione, detta senbazuru, amo la ritualità intima, la disciplina che implica e la ripetitività meditativa che genera. Mentre costruivo i miei 1000 origami, forse per il particolare periodo storico che stiamo vivendo, più che alla gru non riuscivo a non pensare ad un altro animale, anch’esso legato al mito: la fenice. La nascita dalle proprie ceneri, ma anche la morte nel proprio nido ed il ritorno in una forma nuova… sono solo alcuni degli elementi simbolici che l’uccello di fuoco porta in sé. Così, dopo aver dato forma a 1000 origami di uccellini, ho capito che potevano essere delle piccole fenici. Perché no? Nessuno l’ha mai vista una fenice! Per questo le ho chiamate “orifea” (da “origami di fenice”). 

Le orifee sono diventate il punto di partenza per un progetto video, diviso in due parti:  Oriphoea zero è un cortometraggio con attori in carne e ossa e figure animate in stop-motion; per I cacciatori di orifee, invece, l’idea è quella di un “documentario poetico” per raccontare, come una serie di immagini senza un vero filo narrativo, gesti creativi intimi, di cui sono stato testimone durante questo 2020/21. L’intento è di voler trovare semi di bellezza in mezzo al marasma di sensazioni che ha caratterizzato una condizione unica e inedita come quella del confinamento obbligatorio . Le orifee non sono più animate, ma sono sempre presenti sia come oggetti fisici, sia, e soprattutto, come metafora. 

ANIMATAZINE

Progetto editoriale sperimentale
a cura di
Alessandra Amicarelli e Valeria Sacco

ANIMATAZINE è la prima fanzine italiana, cartacea e digitale, trilingue (FR IT EN), dedicata al teatro animato. Progetto editoriale sperimentale ed innovativo, completamente indipendente, ospita artisti, pensatori, creatori e ricercatori di tutto il mondo. Durante il festival, in contemporanea con il lancio del numero 0 di ANIMATAZINE e l’apertura di una campagna di crowdfunding, il progetto verrà presentato alla stampa e al pubblico. 

Venerdì 8 ottobre ore 12:00
Gambettola - Sala Fellini

Conferenza stampa di presentazione del progetto. In presenza e online su piattaforma Zoom. Per segnalare la propria presenza o richiedere il link Zoom scrivere a prenotazione@teatrodeldrago.it

Sabato 9 ottobre ore 18:30
Gambettola - Ex Macello

Presentazione di ANIMATAZINE, progetto editoriale sperimentale. Prenotazione obbligatoria al 392 6664211 o via mail a prenotazione@teatrodeldrago.it

dal 7 al 9 ottobre

Laboratorio sul tema dell’acqua dedicato agli studenti dei corsi di teatro di figura Animateria e I mestieri del Burattinaio

Valentina Lisi

RELAZIONI NECESSARIE

Venerdì 8 ottobre ore 18:00
Teatro Comunale di Gambettola

di e con Valentina Lisi
regia Nadia Milani
in collaborazione con Festival Incanti, Teatro del Drago
spettacolo finalista Progetto Cantiere 2020*
Dai 12 anni

Biglietto ridotto €5, intero €10
Prenotazione obbligatoria

Che cos’è una dipendenza? “Relazioni Necessarie” inizia così, con una domanda scomoda ma, per l’appunto, necessaria. In scena, un grande e polveroso Album di Famiglia, riproposto in versione libro Pop Up, con le sue fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta. E poi? Poi c’è Matilde, una giovane ragazza che ci racconta le vicende della sua bizzarra famiglia di origine e del suo diventare grande tra vicessitudini e dinamiche che si ripetono ciclicamente, tra vizi, manie, abitudini e imposizioni dettate da una società patriarcale che si nutre di luoghi comuni, convenzioni e stereotipi.

Teatro dei Piedi

CUCINA IN PUNTA DI PIEDI

Domenica 10 ottobre ore 21:00
Teatro Comunale di Gambettola

Ideazione Laura Kibel e Veronica Gonzalez
interprete Veronica Gonzalez
regia Laura Kibel
scene Rocio Matosas
realizzazione pupazzi, costumi, oggetti Laura Kibel, Rocio Matosas
elaborazione musiche Gaetano Ferrara
voce Artusi Mauro Magliozzi
foto M. Marchetti / E.Biguzzi
realizzazione video GeoMultimedia 
Teatro di figura per un attrice e due piedi. Dai 14 anni

Biglietto ridotto €5, intero €10
Prenotazione obbligatoria

La straordinaria figura di Pellegrino Artusi raccontata attraverso gli occhi incantati della sua fedele aiutante Marietta. La cucina fa da sfondo al rapporto tra il Maestro, burbero ma bonario, e l’Allieva, pasticciona, sognatrice ma sempre devota. Con abilità di trasformista, Veronica Gonzalez dà vita a episodi esilaranti utilizzando la tecnica del “Teatro dei Piedi”. I personaggi dello spettacolo sorgono dai piedi e dalle gambe dell’attrice creando invenzioni, gag e coreografie sorprendenti accompagnata da quei giganti (Rossini, Ponchielli, Verdi, Puccini, Collodi) che come lo stesso Artusi hanno fatto l’Italia degli ITALIANI. Questo omaggio a Pellegrino Artusi non vuole essere una biografia né un trattato di cucina, proprio per la scelta espressiva di non usare la parola. Grazie al teatro di figura, gli stimoli saranno più visuali e fantasiosi nella prospettiva di arrivare ad un pubblico internazionale. Il libro di Artusi è stato tradotto in moltissime lingue, le emozioni invece viaggeranno “in punta di piedi”.

Duo La Fortuna

NON SOLO PUPPETS

Domenica 10 ottobre ore 18:00
Piazza Pertini - Gambettola

di e con Gianluca Palma e Fabio Zanagelli
Teatro di strada con marionette e attori
Per tutti

Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria

Fabio Zaganelli, in collaborazione con Gianluca Palma sono il Duo La Fortuna, in un nuovo spettacolo che attinge dal repertorio del teatro di figura, clown e giocoliere per creare un originale e coinvolgente duo comico. Otto il pupazzo, direttore del Grande Puppet Circus, è alla ricerca di un nuovo artista per il suo show. Purtroppo all’audizione si presenta un solo candidato: Fabius! In un susseguirsi di guai e battibecchi, tra improbabili prove musicali e controverse abilità circensi, spetterà all’applauso del pubblico decidere se il provino sia stato superato…

Drammatico Vegetale

QUATTRO VOLTE ANDERSEN

Venerdì 8 ottobre ore 9:30 e 10:45
Longiano - Sala San Girolamo

Compagnia Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro
di Pietro Fenati
con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
regia Pietro Fenati
scenografia e figure Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
luci e audio Alessandro Bonoli
referente tecnico Alessandro Bonoli
organizzazione William Rossano, Sara Maioli

Quella di Andersen è stata una vita spesa a scrivere e raccontare storie, a ritagliare strane e divertenti figurine nella carta, per animare il suo personale, onirico teatro della vita. Un pisello rinsecchito, un vecchio soldatino, una scatola di cartone trasformata in teatrino di figure, una forbice e poco altro, si mettono a raccontare. Oggetti-ricordo, sufficienti ad alimentare il racconto di Olechiudigliocchi, de La principessa sul pisello, delle due lumachine della Famiglia felice e del Tenace soldatino di stagno. Un semplice teatrino diventa, per la magia del teatro, il microcosmo delle nostre paure e delle nostre gioie.

Salvatore Gatto PULCINELLA: 500 ANNI PORTATI BENE

Domenica 23 ore 20:00
Artificerie Almagià

di e con Salvatore Gatto

Questo spettacolo è un antico canovaccio che viaggia almeno dal 1500. Pulcinella è il protagonista e, insieme ai personaggi che seguono le luci della ribalta, racconta storie di vita quotidiana. Infatti una delle situazioni “costanti” nel mondo delle guarattelle è la lotta tra Pulcinella e Pasquale Finizio detto “terremoto” (il guappo) o cacciuttolo (il cane) o anche Capa ‘e provolone (la morte) e così via. Alla fine il bene trionfa sempre sull’iniquità, la verità sull’ingiustizia, la vita sulla morte. Ecco l’eccezionalità di Pulcinella. La musica si interseca con le armonie e ritmi di questo spettacolo, ricama un arazzo di suoni gioiosi e accattivanti. Se Pulcinella, visto in chiave simbolica, rappresenta l’uomo, gli antagonisti allora sono i suoi bisogni e le sue paure. È proprio quando li sconfigge che quelle stesse paure e quegli istinti negativi che sono in lui e nel pubblico vengono esorcizzati. Così come le vecchie canzoni e danze  di esorcismo e magia che ristabilivano l’armonia del tutto. 

Salvatore Gatto è uno dei più genuini rappresentanti della tradizione dei burattini a guanto napoletani, le Guarattelle, e con la sua opera ha contribuito a preservare una tradizione che risale al 1400. Per quanto abbia partecipato a numerosissimi festival ed eventi, non ha mai abbandonato il teatro di strada.

Accademia della Sgadizza

I DUE DOTTORI​

Sabato 9 ottobre ore 21:00 Teatro Comunale di Gambettola

testo e regia Romano Danielli
Con Romano Danielli, Marco Iaboli, William Melloni, Grazia Punginelli, Riccardo Pazzaglia e Mattia Zecchi
tecnico Alessandro Benussi
Spettacolo di burattini classici della tradizione emiliano-romagnola. Dai 14 anni

Biglietto ridotto €5, intero €10
Prenotazione obbligatoria

I due dottori è una commedia sicuramente originata da quella dell’Arte che trae spunto dallo scambio dei personaggi. In questa vicenda Fagiolino, travestito da Balanzone, tenta di imporre a Rosaura in sposo un giovane indesiderato, il tutto accompagnato da equivoci e incomprensioni con Sganapino e i personaggi emiliani del teatro dei burattini.

Hombre Collettivo

CASA NOSTRA

Venerdì 8 ottobre ore 21:00
Teatro Comunale di Gambettola

regia Riccardo Reina
con Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde
con il sostegno di BRAT, Associazione Malerba, Teatro del Drago, Associazione UOT
Vincitore Premio Scenario Infanzia 2020
Premio della Critica Direction Under30 2021
Teatro immagine e teatro d’oggetti. Dai 14 anni
A seguire dibattito con il pubblico

Biglietto ridotto €5, intero €10
Prenotazione obbligatoria

 

«Ciò che ci illudiamo di combattere fuori di noi, è già dentro di noi, dentro la quotidianità della nostra vita, anche se non ne siamo consapevoli». R. Scarpinato

23 settembre 2021: la sentenza della Corte d’Assise di Palermo sul processo della Trattativa Stato-Mafia riporta alla superficie della nostra memoria affastellata di immagini un pezzo di passato. Un pezzo di passato che, per quanto recente, è già diventato storia. Un pezzo di storia che, per quanto decisivo, rischia già di cadere nell’oblio, con tutti i suoi paradossi e le sue contraddizioni. Un pezzo fondamentale per capire il puzzle del nostro presente. Un pezzo che si è tentato in tutti i modi di nascondere, alterare, ignorare: un pezzo mancante. Casa Nostra non è solo un titolo: Nostra è la Casa che ci troviamo ad abitare, con tutto ciò che contiene. Nostra, che lo vogliamo o no, è quella Strana Cosa che abbiamo ereditato dagli inquilini precedenti. Nostra è la stanza dei giochi dove siamo stati finora rinchiusi, dove i bambini vengono lasciati mentre i “grandi” si occupano delle cose serie, quelle cose che è meglio che i bambini non sentano e non vedano.

I Burattini di Riccardo

VIAGGI DANTESCHI e BURATTINESCHI

Conferenza-spettacolo per festeggiare i 30 anni di attività di Riccardo Pazzaglia
Sabato 9 ottobre 2021 ore 16:30
Teatro Comunale di Gambettola

a cura di Riccardo Pazzaglia
introduce Alberto Beltramo, bibliotecario della Casa di riposo per artisti Lyda Borelli di Bologna

Biglietto ridotto €5, intero €10
Prenotazione obbligatoria

 

Era il 1991 quando l’undicenne Riccardo Pazzaglia mosse i suoi primi passi a livello professionale recitando con i burattini. Oggi, dopo trent’anni, il burattinaio bolognese rivive le principali tappe della sua carriera come un viaggio dantesco, nel tentativo di districarsi in una ‘selva oscura’, il mondo dei suoi esordi, fatta di caos tra i vecchi burattini destinati a scomparire e le ormai consolidate e incalzanti nuove forme di teatro di figura. Come Dante, anche Riccardino troverà la sua guida, il maestro Demetrio Presini, che lo accompagnerà per un lungo tragitto della sua carriera. La chiacchierata sarà arricchita da letture e da proiezioni di immagini tratte dal volume, scritto da Riccardo, Burattini a Bologna. La storia delle teste di legno edizioni Minerva.  Un libro d’arte, illustrato abilmente da Wolfango, suddiviso anch’esso, come il poema dantesco, in tre parti e organizzato come un copione da burattini. Una commedia in cui, nell’ultimo atto, nel cielo dei nostri burattini, ecco intravedersi un chiarore paradisiaco. Durante la conferenza, oltre al dottor Balanzone, prenderà la parola ovviamente anche il burattino Dante Alighieri.Buon viaggio a tutti e… W i burattini! 

Compagnia Nasinsù

CREPI L'AVARIZIA

Domenica 10 ottobre ore 11:30
Spazio antistante al Teatro Comunale

di e con Sandra Pagliarani
aiuto in baracca Emanuela Petralli/Brina Babini
collaborazione drammaturgica Elena Baredi
Spettacolo di burattini a guanto in baracca – Per tutti

Evento gratuito
Prenotazione obbligatoria

A cosa servono le chiavi? A chiudere, a possedere o ad aprire e offrire? A questi interrogativi, nel gioco antico delle teste di legno, tenta di rispondere la messa in scena di questo spettacolo. La storia, ripercorrendo la struttura classica delle commedie, racconta le avventure di Miglio Gepponi, proprietario e custode di chiavi che aprono i suoi infiniti tesori, padrone avaro e cattivo, che tutto vorrebbe possedere e avere, persino gli affetti oltre che gli affettati….persino il suo leone – cane da guardia Ruggi. Gepponi è talmente avaro anche di sentimenti che vorrebbe condannare la figlia all’infelicità. Ma dovrà fare i conti con la furbizia e le armi segrete della servetta Teresa che tanto a cuore ha Carolina! Il pubblico sarà portato a riflettere, con partecipate risate e come nella migliore tradizione del teatro dei burattini, che la vera ricchezza non dipende dal possesso.

Burattinificio Mangiafoco

L'ORCO NEL FAGIOLO

Domenica 10 ottobre ore 16:00
Gambettola - Piazza Pertini

Testo di Margherita Cennamo e Nader Ghazvinizadeh
liberamente ispirato alla fiaba popolare inglese “Jack e il fagiolo magico”

scenografie di Michele Cennamo
Teatro di burattini. Per tutti

Evento gratuito
Prenotazione obbligatoria

Esistono i fagioli magici? E se esistono, cosa si cela al loro interno? 
Una fiaba che parla del magico e pauroso passaggio dall’infanzia all’età adulta.

Teatro Medico Ipnotico

SAFARI

L’avventura del piccolo Verdi e della sua amica Violetta

Domenica 10 ottobre ore 17:00 Piazza Pertini - Gambettola

Burattinai Patrizio Dall’Argine, Veronica Ambrosini
burattini, scene, costumi Patrizio Dall’Argine, Veronica Ambrosini
assistente Andrea Alberici
musiche Luca Maini
Teatro dei burattini. Dai 3 anni

Evento gratuito
Prenotazione obbligatoria

Il capocomico Lomé per poter sopravvivere, è ancora alle prese con il problema di rendere attuale il suo teatrino di burattini. Inventa allora un Format, il “fotosafari”e organizza un casting. Tra i candidati la giovane Violetta presenta il progetto piú convincente: vorrebbe portare equilibrio all’eccesso di “domestico” dei nostri tempi e per farlo pensa di fotografare il “selvatico” che si cela nel bosco. Il problema maggiore è vincere la sua paura di non essere all’altezza del compito. Ci riuscirá? Gli Spiriti del bosco incantato cercheranno di aiutarla…